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Moving Stillness

Vittorio Marella
14 dic 2021 – 31 gen 2022

Il personalissimo sguardo di Marella indaga tra le pieghe più profonde dello stupore di chi vive ogni giorno Venezia.

vittorio marella moving stillness 5.1

vittorio marella

Con la serie di oli su tela Moving Stillness, Vittorio Marella indaga in profondità le manifestazioni della vita quotidiana veneziana, rappresentate attraverso un codice inedito e sorprendente. Nel suo linguaggio si trovano gli archetipi di una Venezia in cui il tempo assume dimensioni imperscrutabili, lontane dalla prosaicità della città contemporanea. Fugaci intuizioni e dettagli quasi iconici, resi con una sapiente alternanza di luce e oscurità, sembrano appartenere ad un immaginario peculiarissimo, che solo gli abitanti della laguna possono forse comprendere pienamente.

I dipinti di Marella sono fotogrammi di un mondo sospeso tra realtà e sogno, lontani da qualsiasi rappresentazione romantica e olografica di Venezia. Il suo personalissimo sguardo indaga tra le pieghe più profonde dello stupore di chi vive ogni giorno la città, un popolo nato e cresciuto nel più surreale degli agglomerati urbani che l’uomo abbia concepito. Marella parla di vita, di morte, di destino, di solitudine, di relazioni umane impossibili, in una messinscena a tratti spettrale in cui l’uomo si salva solo aggrappandosi alla verità di un dettaglio, di un ricordo che gli sia familiare e caro.

La maestria con cui questo giovanissimo artista ritrae la superficie del parapetto di un vaporetto o la curva di una corda in canapa tradiscono il bisogno lacerante di un contatto con un riferimento reale che lo liberi dal dubbio nichilista, dall’orrore dell’abisso che costantemente cerca di invadere le sue tele. In questo conflitto tra vita e morte, tra luce e ombra, si manifesta la straordinaria capacità di Marella di incarnare il mito di Venezia e ciò che essa rappresenta nell’immaginario globale.