I dipinti di Marella sono fotogrammi di un mondo sospeso tra realtà e sogno, lontano da qualsiasi rappresentazione romantica o olografica di Venezia.
Nato a Venezia nel 1997, Vittorio Marella è un giovane pittore autodidatta che vive e lavora al Lido di Venezia. Inizia a dipingere per passione e solo da due anni ha deciso di dedicare la sua vita alla pittura, intraprendendo inoltre un percorso formativo in Storia dell’Arte all’Università Ca’ Foscari di Venezia, dopo aver studiato per tre anni astrofisica. Vittorio ha esposto alla Blu Gallery di Bologna e in numerose collettive in tutto il Paese, tra cui l’ultima al Museo Eremitani di Padova. Ha partecipato alla Booming Art Fair, la fiera bolognese dedicata all’arte emergente e nel 2019 è stato esposto alla mostra collettiva Lang Leve Rembrandt al Rijksmuseum. Lineadacqua Gallery ha ospitato nel 2021 la sua prima personale veneziana “Moving stillness”.
I dipinti di Marella sono fotogrammi di un mondo sospeso tra realtà e sogno, lontano da qualsiasi rappresentazione romantica o olografica di Venezia. Il suo personalissimo sguardo indaga le pieghe più profonde della meraviglia di chi vive la città ogni giorno, un popolo nato e cresciuto nel più surreale degli agglomerati urbani che l'uomo abbia mai concepito. Attraverso i suoi personaggi Marella parla di vita, di morte, di destino, di solitudine, di relazioni umane impossibili, in una messinscena a tratti spettrale in cui l’uomo si salva solo aggrappandosi alla verità di un dettaglio, di un ricordo che gli sia familiare e caro.